Case azzurre, bianche, gialle. E poi mosaici, maioliche, murales e frasi d'autore sui muri. Così è rinata una piccola contrada di Partinico, a circa trenta chilometri da Palermo, che oggi attira migliaia di visitatori con la sua architettura fantasiosamente ispirata a Gaudì. E porta avanti la sua rinascita, attraverso colore e bellezza
Case dipinte con i colori del mare e del sole. E poi mosaici, maioliche, murales e frasi d'autore sui muri: è una gioia per gli occhi Borgo Parrini, piccola frazione di Partinico, a circa trenta chilometri da Palermo, oggi noto per la sua architettura fantasiosamente ispirata a Gaudì. E per la sua rinascita, attraverso cultura e bellezza.
Borgo Parrini: cosa vedere nel borgo più colorato della Sicilia
Una chiesa antica e una manciata di case bianche, azzurre, gialle. Piante fiorite e vicoli acciottolati: Borgo Parrini è tutto qui.
Una minuscola contrada che si gira a piedi (c'è un parcheggio dove lasciare l'auto) in poco più di un'ora, soffermandosi ad ammirare e fotografare i murales, i frammenti di maioliche e vetri colorati che adornano le case. E le citazioni di poeti, artisti e scrittori sui muri: parole di pace, amore, speranza di Gandhi, Nelson Mandela, Frida Khalo, Antoni Gaudí, Paulo Coelho. E poi di Giuseppe Gaglio, imprenditore originario di Partinico e promotore della rinascita del borgo, che affascina anche per la sua storia.
Borgo Parrini: il caffè letterario e il forno
Creato da Gaglio nell'ex convento dei Gesuiti, ristrutturato nello stesso stile delle case del borgo, con murales e frammenti di maioliche, lo spazio organizza mostre, incontri ed eventi culturali. Non solo: ci si può rivolgere all'associazione culturale che lo anima anche per soggiorni nel borgo, attività ed escursioni nella zona.
Intorno a questa "officina della cultura" oggi ci sono tre pizzerie dove provare le specialità locali e un forno storico, il forno “Za santa”, che mantiene vivi i sapori della tradizione.